Empatia: l’elemento chiave dell’intelligenza emotiva

Giovanna MundoConsulente, Trainer, Coach

Oggi più che mai si parla di quanto sia necessario allenare e sviluppare la nostra empatia, elemento chiave dell'intelligenza emotiva.

Puoi trovare numerose definizioni di empatia, naturalmente quelle maggiormente accreditate sono riferibili al prezioso lavoro di D. Goleman. Volendo riassumere con un concetto chiaro e immediato, potremmo dire che una manifestazione dell'empatia si esplica nella regola d'oro: "tratta gli altri come tu stesso vuoi essere trattato."

come sviluppare empatia

Tecnicamente, si parla di perspective taking ed è l'abilità di comprendere i pensieri, le credenze, i sentimenti e le prospettive degli altri.

Chi possiede tale abilità è naturalmente più incline a cooperare e ad adottare comportamenti altruistici. Significa:

  • Resistere alla tentazione di fare deduzioni affrettate
  • Sospendere il giudizio
  • Fare nostra una prospettiva ego-less, dando il benvenuto all'altro e al suo mondo

Come sviluppare l’empatia nel contesto organizzativo

Siamo immersi in un mondo di relazioni e connessioni, eppure non è così semplice - a maggior ragione, in contesti organizzativi - sviluppare e mantenere un approccio empatico con la totalità della nostra rete.

Cosa ci può aiutare a sviluppare le nostre potenzialità in questa direzione? La chiave di partenza resta sempre e comunque la consapevolezza.

Possiamo partire dalla conoscenza dei nostri gap di prospettiva. La prossima volta che fatichi a vedere le cose dal punto di vista dell'altro, ricorda a te stesso che:

  • Non conosci il quadro generale
  • Ciò che provi e pensi è condizionato dal momento presente e può anche modificarsi in base al tuo umore
  • Quando sei sotto stress emotivo, potresti essere portato a comportarti in modo molto distante dai tuoi valori

Il Q.E.

Recentemente, sono diversi i test che dichiarano di poter misurare l’intelligenza emotiva. Si è diffuso l'uso della sigla Q.E., che sta per quoziente emotivo, in corrispondenza del molto più noto e scolasticamente accreditato Q.I. (quoziente intellettivo).

Potremmo dire che il Q.E. identifica la capacità di mettere in pratica la nostra intelligenza emotiva.

Il dubbio sorge però spontaneo: potrebbe essere più funzionale, invece di quantificare e dare un voto alla nostra intelligenza emotiva, impegnarci per sviluppare un mindest orientato alla crescita e allo sviluppo?

In questa prospettiva, ho trovato illuminante il libro della psicologa di Stanford Carol S. Dweck dal titolo "Mindset: cambiare forma mentis per raggiungere il successo".

S. Dweck sostiene che le persone che pensano di poter sviluppare il proprio potenziale con impegno, strategie valide e accogliendo gli input e i feedback dagli altri, ottengono risultati migliori rispetto a chi crede che i propri talenti siano innati e con un potenziale di sviluppo finito.

È quindi possibile impegnarsi e scegliere di allenare la nostra intelligenza emotiva, collegandola ad un'ottica di sviluppo personale dagli indubbi effetti positivi anche professionali.

Costruire ponti

La nostra vita e la sua qualità dipendono dai rapporti che riusciamo ad instaurare con gli altri.

Incredibile a dirsi, ma avere buone relazioni non è solo collegato all'ottenere più facilmente o velocemente dei risultati ma ci rende anche più longevi e sani!

Cosa rende particolarmente salda una relazione? Senza dubbio la fiducia e la sicurezza che nessuno ci metterà in imbarazzo o in discussione come persone per aver commesso un errore, fatto una domanda o proposto una nuova idea.

Un detto recita che “La fiducia si guadagna a gocce e si perde a litri”.

Viene da sé considerare che si tratta di un processo complesso, per il quale è necessario investire consapevolmente del tempo. Per costruire un ponte duraturo, è necessario che la fiducia sia salda e profonda.

Per concludere

Le emozioni sono fondamentali per la nostra vita. Ci aiutano a scegliere, ci guidano, influenzano le decisioni su dove vivere, chi frequentare, di chi fidarci.

Le emozioni determinano come scegliamo i nostri leader e come i nostri leader scelgono noi. È per questo che l'intelligenza emotiva ha un valore inestimabile.

Imparare a conoscersi e a conoscere significa raggiungere una migliore qualità delle relazioni e quindi di tutta la nostra vita.


Per approfondire il tema, consulta i programmi dei nostri corsi di sviluppo personale oppure contattaci per sviluppare un progetto ad hoc nella tua azienda.

Scritto da

Giovanna Mundo

Giovanna Mundo è Neurolinguista e HR Manager, con esperienza ventennale in qualità di Responsabile della Formazione e Sviluppo del personale di multinazionali. Alle competenze manageriali acquisite sul campo, unisce lo studio costante e la passione per la neurolinguistica e le neuroscienze applicate al mondo della formazione e dell’empowerment. Nel 2015 si certifica come “Esperta per la progettazione di percorsi di Mentoring” ed è coordinatrice del progetto europeo per la leadership e l'empowerment femminile di Lidl Italia, finalizzato a sviluppare e sostenere le donne in ruoli dirigenziali. Nel 2018 si certifica come Coach Evolutivo. Nel 2020 si certifica come Practioner per l'uso di tecniche di foto-linguaggio con la metodologia internazionale di Points of You. È socia attiva della Società Europea di Mentoring e Coaching Council (EMCC) e nel 2018 ha fondato Arbor Italia, società di consulenza e formazione strategica per le Umane Risorse grazie alle neuroscienze applicate.
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