Come gestire lo Stress: due differenti approcci

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In un mio precedente articolo, mi sono permesso di fare chiarezza sul significato e sulle cause di quello che ho definito un nostro "compagno di avventura" quotidiano: lo Stress. Desidero ora analizzare i due principali approcci attraverso i quali la ricerca si è occupata di questo fenomeno così rappresentativo.

gestire lo Stress

Gestire lo Stress: l’approccio fisiologico

Hans Selye, medico canadese, considerato “il padre dello stress”, effettua dei lavori su degli animali e mette in evidenza l’esistenza di una sindrome da stress biologico. Lo studioso riprende una nozione di fisica: si parla di stress di una struttura metallica, per esempio, per evocare il comportamento di tale struttura sottoposta a una coercizione.

Lo stress è considerato come una risposta dell’organismo a una richiesta che gli venga fatta. Selye distingue duelivelli di risposta:

  • La SLA (sindrome locale da adattamento) che corrisponde alla manifestazione dello stress in una parte del corpo.
  • La SGA (sindrome generale da adattamento) tocca l’organismo nel suo complesso. La SGA è la risposta data al fattore di stress e si traduce in un insieme di modificazioni biologiche responsabili di diverse manifestazioni sintomatiche, funzionali e organiche.

La risposta dell’organismo allo stress si realizza attraverso 2 sistemi di difesa:

  • Il sistema nervoso.
  • Il sistema endocrino (ormoni).

Gestire lo Stress: approccio psicologico

In questa prospettiva, sono tre gli aspetti da tenere in considerazione :

  • Le distorsioni cognitive
  • La realtà od ogni avvenimento esteriore non è che il fattore iniziale scatenante lo stress.
  • Lo stress ha la sua origine in una cattivavalutazione della realtà.

 

Siamo dunque noi stessi a generare lo stato di stress, anche attraverso il fenomeno dei “pensieri irrazionali”

 

Pensieri irrazionali ovvero credenze o principi della nostra cultura e della nostra educazione che condizionano i nostri comportamenti e la nostra visione della realtà.
Così, questi pensieri irrazionali limitano il nostro potere di adattamento all’ambiente.

Una situazione diviene fonte di stress solamente se la si percepisce così.
I pensieri superano spesso largamente la realtà.

Questi approcci ci confermano che siamo un “sistema” in cui corpo e mente sono intrinsecamente collegati: nel mio prossimo contributo alcuni consigli pratici per gestire lo stress.

 


 

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Articolo di Luigi Carrera

Scritto da

Cegos

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